Cultura
25/05/2021
di Umberto Mastromartino
Per la prima volta a Foggia sarà presentato il libro “Chi troppo vuole” di Leonardo Palmisano.
L’incontro nasce dalla voglia di ri-partenza di un gruppo di amici che vuole promuovere la cultura come occasione di incontro e condivisione di idee.
Giovedì 3 giugno 2021 ore 18.30 Masseria A. De Vargas - Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus, Foggia.
Foggia, 26 maggio 2021 – “Chi troppo vuole”, il romanzo di Leonardo Palmisano, sarà presentato per la prima volta a Foggia giovedì 3 giugno 2021 alle 18.00 negli spazi all’aperto (aiuta per il Covid questa precisazione) della Masseria A. De Vargas - Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus.
L’evento che nasce dal basso e dalla voglia di ri-partenza di un gruppo di amici che vuole promuovere la cultura come occasione di incontro e condivisione di idee, sorrisi e sentimenti positivi , vedrà la presenza dell’autore Leonardo Palmisano, sociologo e giornalista, presidente della cooperativa Radici Future. A dialogare con lui sarà Alessandro Galano, introdurrà Adelmo Monachese.
“Chi troppo vuole” (Fandango, 2020) è la conclusione della trilogia di romanzi, composta da “Tutto Torna” (2018) e “Nessuno uccide la morte” (2019), che vede come protagonista il bandito Mazzacani.
Nel libro, ambientato in Puglia e prevalentemente a Foggia, l’autore - che si occupa da sempre di migrazioni, criminalità organizzata e ripercussioni sul mondo del lavoro - unisce lo stile da romanzo giallo a una indagine socio-culturale che si occupa del degrado delle baraccopoli abitate da rom e immigrati, passando attraverso la corruzione di certi politici professionisti.
In una baraccopoli di immigrati vicino a Foggia viene scoperta una fossa comune con cinque corpi sepolti parecchi anni prima, una testa in decomposizione (quella di un mafioso della Sacra Corona Unita, Gianni Palano) e il cadavere ancora caldo di Paula, una prostituta rumena, a cui il killer ha intagliato una stella sulla fronte accanto al foro di entrata del proiettile, quasi volesse lasciare una firma.
Nelle ore successive, a Bari viene ucciso il candidato alla carica di governatore regionale Marcellino Danza, foggiano, erede di un impero politico insieme a sua sorella, la baronessa Danza.
Teresa Buonamica, capo della Direzione Regionale Antimafia di Puglia, apre un’indagine nel tentativo di svelare il complicato rebus che lega tutti quei morti.
Quando Mazzacani viene tirato in causa, non dirà tutto quello che sa, ovvero di aver riconosciuto nell’intaglio a stella la mano di chi ha messo fine alla Banda dei Santi, la formazione di banditi non affiliati alla Sacra Corona Unita di cui era a capo.
Comincerà così, con il secondo Luigi Mascione sempre al fianco, la sua personale caccia all’uomo in cerca di vendetta.
L’ingresso alla presentazione è libero, si accede con la mascherina e nel rispetto delle norme anti-Covid.
Leonardo Palmisano (Bari, 1974).
Scrittore e imprenditore, presiede la cooperativa Radici Future Produzioni ed è vicepresidente nazionale di CulTurMedia di LegaCoop. Esperto di lavoro, migrazioni e criminalità organizzata, è consulente sul rapporto tra mafie e territorio per enti pubblici e privati. È autore di inchieste, saggi, sceneggiature e romanzi. Ha scritto per Left, NarcoMafie, Lo Straniero. Per Fandango Libri ha pubblicato con Yvan Sagnet Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento (2015), con cui ha vinto il Premio Internazionale Livatino 2016, Mafia Caporale (2017) e Ascia nera (2019). Nel 2019 è stato insignito del prestigioso Premio Colomba per la Pace. Il primo caso del bandito Mazzacani Tutto torna è uscito nel 2018, il secondo Nessuno uccide la morte nel 2019.